Lucia Coppola - attività politica e istituzionale | ||||||||
Legislatura provinciale
|
Comune di Trento
|
articoli |
articoli |
articoli |
||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
|
Premesso che: • una delle problematiche più sentite in questi ultimi anni, in particolare a livello nazionale, acuita ora dall’emergenza sanitaria, è quella del numero degli alunni per classe, divenuta impellente per i disagi e la necessità di distanziamento causate dalla pandemia da Covid 19; •che il capo della task force incaricato di ripensare il piano di rientro a scuola in sicurezza, su indicazioni del ministro Bianchi, parlava di classi ideali di 10/12 alunni; •che l’organico relativo agli insegnanti, presentato dall’amministrazione provinciale, è pensato con modalità pre Covid e creerà problemi didattici non indifferenti e situazioni difficili da reggere sia su quel versante che su quello del necessario distanziamento; •che le risorse investite sulla Next Generation Eu a poco serviranno se non si investe nelle strutture portanti del sistema scolastico; •che già negli anni scorsi era stata giudicata negativamente la mancata riduzione del numero degli alunni per classe; •che il Covid a settembre non sarà solo un ricordo ma dovremo ancora farci i conti, in particolare per quanto riguarda i giovani/le giovani studenti e studentesse, e quindi sarà bene programmare per tempo e con capacità di visione l’organizzazione scolastica, in modo da non doverci poi ritrovare con molte classi in quarantena e vivere in un perenne stato di emergenza; •che molti dirigenti di istituto, insegnanti, genitori e alunni si stanno ponendo il problema, pur auspicando un ritorno alla normalità; •che molte aule degli istituti scolastici trentini, in particolare quelli di nuova costruzione, sono piccole e già in condizioni normali problematiche nell’ospitare gli alunni/alunne; •che modificare l’attuale composizione delle classi, riproponendo il modello pre Covid, sarà molto complesso perché richiederà non solo una rimodulazione e ridefinizione degli spazi ma anche la riorganizzazione delle classi con spostamenti di alunni/alunne e nuovi gruppi classe rispetto a quelli a tutt’oggi costituiti; •che riportare il numero di alunni per classe alla situazione pre Covid significa disattendere il principio di precauzione, affidandosi agli eventi e senza sapere esattamente cosa succederà; •che gli stessi genitori degli alunni/alunne sono molto preoccupati pensando alla situazione sanitaria dei loro figli, visto che potrebbe aumentare la probabilità di contagi e quarantene a causa degli assembramenti nelle aule; •che la stessa preoccupazione riguarda, a seguito di classi già spezzate e ridotte, e di un nuovo ritrovato equilibrio, la problematica ridefinizione di classi precedenti la fase emergenziale, che potrebbe creare scompensi didattici e relazionali tali da ripercuotersi sul benessere di studenti e studentesse. Tutto ciò premesso il Consiglio della Provincia autonoma di Trento a valutare l’opportunità di mantenere per l’anno scolastico 2021/2022 l’attuale numero di alunni per classe, così come resosi necessario dall’emergenza Covid che non si concluderà purtroppo entro l’inizio delle scuole a settembre.
|
LUCIA COPPOLA vedi anche: COMUNICATO STAMPA |
||||||
© 2000 - 2022 VERDI DEL TRENTINO webdesigner: m.gabriella pangrazzi |
||||||||
|